Un ambiente educativo sano ed equilibrato, ispirato all’educazione libertaria, democratica, in natura e diffusa.
ll mondo dei bambini è fatto di esperienze tattili, di gioco libero, non strutturato e della possibilità di esplorare i vari ambienti del nostro mondo antico e moderno in modo più liberi possibile, ma nel contempo anche accompagnati e guidati. Questo comprende ambiti all’aria aperta che corrispondono alla nostra natura ancestrale, tanto quanto quelli urbanizzati, che corrispondono alla società moderna che abbiamo creato nei secoli e nella quale vogliamo imparare ad esistere e prosperare.
Piccoli Esploratori è un percorso educativo dai 3 ai 6 anni alternativo alla scuola d’infanzia ed è la base della comunità educante locale – perché “per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”.
Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio.
La nostra vita naturale (o ancestrale) ha fortissime radici nello stare fuori ed all’aria aperta. Di questo sia la nostra mente che il nostro corpo ne traggono enormi benefici, ormai ampiamente riconosciuti anche in numerose ricerche fatte sul tema. Sappiamo che la foresta può alleviare il peso emotivo (dallo stress alla depressione) attraverso un insieme di sostanze che vengono rilasciate nell’aria dagli alberi e dei microorganismi presenti, come sappiamo che avere le mani nella terra dell’orto o in generale nella terra ci fa sentire bene, per più o meno gli stessi motivi. Lo stesso vale per i bambini ed è veramente “una cosa meravigliosa come la natura calma un bambino”.
Accompagnarli alla scoperta del mondo la maggior parte del tempo possibile in piccoli gruppi all’aperto ha numerosi vantaggi sullo sviluppo sia emotivo che fisico. Ci riporta anche al modo in cui fino a sole poche centinaia di anni fa la vita della nostra specie era organizzata: in villaggi, con stretti contatti intrapersonali e di fiducia, ricorrenti, dove i bambini sono a contatto con la vita di tutti i giorni. Aggiornato ai tempi moderni si aprono mille ed una possibilità di fare scuola – senza per forza confinarli in un edificio scolastico. Ricostruiamo insieme ai genitori e gli educatori “il villaggio perduto”, dove ci si aiuta reciprocamente per la prosperità di tutti. È questa la base della comunità educante che affonda le sue radici nei Piccoli Esploratori e ne costituisce il suo cuore pulsante.
Le nostre vite moderne sono intensamente urbanizzate e rappresentano molteplici opportunità, ma anche rischi, spesso derivanti dalla stessa identica fonte. Per esempio c’é la possibilità di spostarsi con una grande varietà di mezzi dall’andare a piedi, passando dalle biciclette e gli scooter, anche elettrici, ai mezzi pubblici ed infine alle automobili. Allo stesso tempo vediamo sempre meno bambini giocare in strada, principalmente perché la quantità di auto oggi circolanti pongono un notevole rischio al benessere ed a volte anche la vita stessa dei nostri piccoli.
Possiamo provare a preservarli in una campana di vetro, non facendoli uscire e quindi riducendo le loro possibilità socio-culturali. Altrimenti possiamo provare ad istruirli a questa condizione di vita, per saper riconoscere ed evitare i pericoli – senza smettere di muoversi nella società.
Il gruppo è accompagnato da due accompagnatrici o accompagnatori, specializzati nell’educazione all’aperto che ascoltano e nutrono un dialogo sia con i bambini che con i genitori. Le famiglie sono parte attiva in un processo partecipativo. Genitori o familiari contribuiscono e partecipano attivamente ai processi organizzativi attraverso lo strumento dell’assemblea per mezzo di un patto educativo scuola-famiglia – senza però cercare di influire direttamente nelle dinamiche del gruppo. Nei Piccoli Esploratori la didattica è esperienziale, inclusiva, ambientale ed incidentale, con l’obiettivo di sviluppare competenze sociali, emotive e cognitive – nel rispetto dell’unicità di ogni bambino o bambina.
L’idea è quella di offrire un ambiente educativo sano ed equilibrato, ispirato all’educazione libertaria, democratica, in natura e diffusa. Una realtà dove i bambini possono sentirsi liberi di esprimersi con tutti i loro linguaggi ed essere ascoltati con attenzione. Un luogo dove trovano gli stimoli per scoprire, curare e sviluppare i propri talenti, coltivare la fame di apprendimento con gioia, curiosità ed autodeterminazione senza subire obblighi o sopraffazioni.
I Piccoli Esploratori possono muoversi con l’ausilio di due bici-bus con spazio per 6 bambini ciascuno, che in base alle attività, permettono spostamenti fino ad un raggio massimo di circa 20km dalla "base". Con questi mezzi il gruppo raggiunge parchi, prati, campi e boschi della zona – ma anche piazze, eventi, la biblioteca o altri punti di interesse “urbani”. Nel interesse di tutti serve una maggiore sensibilizzazione all’attenzione ed all’ambiente. Con l’aiuto dei bici-bus i bambini possono essere trasportati con grande flessibilità e sicurezza per raggiungere luoghi dove esplorare ed interagire, si divertono moltissimo ed imparano l’importanza del mezzo bicicletta per la società del futuro.
Diamo il buon esempio ed esploriamo il mondo divertendoci, nel rispetto del ambiente, inquinando il meno possibile ed ispirando altre persone a fare lo stesso!
Attualmente Piccoli Esploratori non dispone di un campo base stazionario. La nostra aula è tutto il territorio di Lainate! Abbiamo spazi "abituali" che frequentiamo in parchi e boschi perché sappiamo che funzionano e piacciono. Non è escluso che in futuro ci potrà essere un luogo "fisso", per il momento non ne sentiamo il bisogno. Contattaci se vuoi proporci uno spazio o se disponi di spazi idonei.
I Piccoli Esploratori possono in ogni momento utilizzare lla sede di Be Art Studio a Lainate in caso di emergenza o previsioni di meteo avverso. La grande sala permette molteplici tipi di attività. Rappresenta più che un semplice rifugio per situazioni di meteo troppo estremi per l'attività all’aria aperta. In ogni caso, accettiamo il rischio come elemento educativo, ma non siamo sprovveduti. Il benessere psico-fisico dei bambini è sempre la priorità.
L'orto
In un mondo che cambia velocemente, antiche tradizioni e stili di vita stanno riguadagnando attualità. Un tempo l’orto era una necessità per la sopravvivenza, poi è diventato un lusso per chi ne avesse la possibilità di coltivarlo – riconoscendo il valore e la bontà nel conoscere esattamente la provenienza dei propri ortaggi.
Oggi è un eccellente modo per assicurarsi cibo privo di sostanze nocive ampiamente utilizzate per la coltivazione agricola industriale a larga scala. Saper coltivare il proprio cibo e conoscere i meccanismi alla base della crescita delle piante è una abilità fondamentale, già dalla giovane età. È una conoscenza di altissimo valore per la propria salute. Un tempo i bambini andavano nell’orto con i nonni – i piccoli esploratori hanno nonni adottivi e spazi dove si avvicinano alla coltivazione di frutta e verdura.
I Piccoli Esploratori
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